Fausto Sabeo
Fausto Sabeo (Chiari, 1475 circa – Roma, 15 ottobre 1559) è stato un umanista, poeta e scrittore italiano, bibliotecario, studiò lettere a Bologna. Leone X lo chiamò a Roma alla Biblioteca Vaticana, poi lo mandò anche in Inghilterra e in Irlanda, al fine di cercare libri, per la sua Biblioteca; il Sabeo non ricavò molti vantaggi da questo lavoro. Dopo la morte di Leone X, fu alle dipendenze di altri pontefici. Fu apprezzato da Enrico II, al quale il Sabeo dedicò i suoi cinque libri di Epigrammi e il re gli offrì in dono una collana del valore di duecento scudi.
A Fausto Sabeo è intitolata la Biblioteca comunale di Chiari, in provincia di Brescia
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Il Sabeo scrisse Epigrammatum libri quinque ad Henricum regem Galliae; Picta poesis ovidiana; In Celsi Archelai Melini funere amicorum lacrymae; Fuga Virginis Mariae; Juliae Virginis agon; Cosmografia. In occasione della morte di Ambrogio Catarino Politi, Il Sabeo scrisse questi versi in sua lode: Sacrati hoc cineres tumulo: pia ossa quietem assiduos fluctus post maris huius habent. Cuius erant, cernes in caelo nomen astrum, si virtus rupto carcere in astra volat.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Dizionario Storico... dell'abate Ladvocat, Bassano, MDCCXCV – a spese Remondini di Venezia
- C. Occhipinti, Primaticcio e l'antico. Sugli epigrammi di Fausto Sabeo da Brescia, in “Franco-Italica”, 2000, 19-20, pp. 31-63.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Stefano Benedetti, SABEO, Fausto, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 89, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 24922430 · ISNI (EN) 0000 0000 6141 040X · SBN BVEV025919 · BAV 495/185116 · CERL cnp01239540 · LCCN (EN) nr96041875 · GND (DE) 130058114 · BNE (ES) XX4888315 (data) · BNF (FR) cb155968127 (data) |
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